Dai Reti all’errore come opportunità di crescita: inaugurazione in vista per tre nuove mostre

Palazzo Assessorile e la Batibōi Gallery a Cles, insieme al Museo Retico e a Casa de Gentili a Sanzeno, ospitano esposizioni diverse durante i mesi estivi e autunnali. Molti anche gli eventi collaterali
Data:

20/06/2025

© Ufficio stampa - Comune di Cles

Descrizione

Sono state presentate oggi pomeriggio, giovedì 19 giugno, a Palazzo Assessorile le tre mostre ormai prossime all’inaugurazione (“Reti. Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla Valle dell’Inn alla Val di Non”, “Reti contemporanee” e “Nadia Tamanini. Se non sbaglio”) che nel periodo estivo-autunnale saranno ospitate negli spazi proprio di Palazzo Assessorile e della vicina Batibōi Gallery, ma anche al Museo Retico e a Casa de Gentili a Sanzeno.

La prima a essere inaugurata sarà l’esposizione intitolata “Reti. Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla Valle dell’Inn alla Val di Non”, sabato 28 giugno alle ore 18.00. «L’idea di questa mostra è nata due anni fa dal sindaco Ruggero Mucchi e dall’allora assessora alla cultura Simona Malfatti – ha esordito la sindaca di Cles Stella Menapace –. Una mostra che racconta la nostra storia e che condivide un patrimonio dell’Euregio».

Parole a cui si sono aggiunte quelle del vicesindaco e assessore alla cultura Vito Apuzzo. «Si tratta di un progetto che ho ereditato, per cui è giusto dare merito a chi l’ha ideato e portato avanti. Personalmente sono molto soddisfatto perché in questi casi la sovracomunalità, per l’importanza dell’argomento, è fondamentale. E qui addirittura parliamo di un’iniziativa sovranazionale. L’archeologia è materia complessa, ma sempre affascinante, e sono particolarmente contento che la mostra potrà coinvolgere anche il mondo della scuola, proseguendo fino a ottobre».

Sono stati quindi i curatori Gianluca Fondriest e Veronica Barbacovi a entrare nel dettaglio delle esposizioni. «Questa proposta nasce per mostrare come, anche nel passato, le Alpi non rappresentassero una barriera invalicabile, ma un ponte tra culture – ha spiegato Fondriest –. E lo fa attraverso molti reperti in prestito che rivelano caratteristiche particolari della cultura retica. Con una mostra d’arte contemporanea parallela abbiamo inoltre coinvolto degli artisti che dialogano con questi reperti a Casa de Gentili».

«Con questa mostra molti reperti importanti dal punto di vista storico-archeologico e belli dal punto di vista estetico tornano nella loro terra d’origine, ovvero la Val di Non – ha aggiunto Barbacovi –. E dimostrano così contatti, unioni, amicizie tra le popolazioni alpine».

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche Martin Slaifer Ziller, sindaco di Sanzeno e presidente della Comunità della Val di Non, Lorenza Endrizzi per la Sovrintendenza per i beni e le attività culturali, e Isa Nebl, atelierista della Cooperativa La Coccinella alla Batibōi Gallery.

Di seguito i dettagli delle tre mostre.

RETI. TESORI ARCHEOLOGICI DEL FERDINANDEUM DALLA VALLE DELL’INN ALLA VAL DI NON (Palazzo Assessorile Cles e Museo Retico Sanzeno - 28 giugno-12 ottobre 2025)

La mostra, curata da Gianluca Fondriest, Wolfgang Sölder e Veronica Barbacovi, è un progetto che unisce passato e presente, storia e arte, comunità e territorio. Pensata per raccontare la cultura retica attraverso i prestigiosi reperti concessi in prestito dal Ferdinandeum di Innsbruck, celebra il patrimonio condiviso delle culture alpine centro- orientali nell’età del Ferro e il profondo legame tra i territori un tempo abitati dai Reti.

Al centro dell’esposizione, la cultura Fritzens-Sanzeno (conosciuta anche come “retica”) viene presentata come espressione di un mondo alpino dinamico, aperto agli scambi e alle relazioni, lontano dall’idea di una popolazione isolata tra le montagne.

Reperti archeologici provenienti dalla Val di Non, dal Trentino, dall’Alto Adige e dal Tirolo – suddivisi in sezioni tematiche dedicate alla vita quotidiana, ai culti, alla scrittura, all’economia contadina e al ruolo del banchetto e del vino – dialogano con le opere di artisti contemporanei attivi nelle stesse aree alpine, accompagnati da suoni, filmati e illustrazioni realizzate appositamente per la mostra.

Il percorso espositivo si sviluppa su tre piani di Palazzo Assessorile a Cles e in una sala del Museo Retico a Sanzeno. Non mancheranno laboratori didattici per bambini e famiglie, eventi serali e visite guidate: un’occasione unica per vivere un’esperienza culturale a tuttotondo. Perché ogni reperto è un frammento vivo del nostro passato, e ogni scoperta un invito a guardare il mondo con maggiore consapevolezza.

ORARI:

Da martedì a domenica, orario 10.00-12.00/15.00-18.30

Lunedì pomeriggio, orario 15.00-18.30

BIGLIETTI:

Biglietto intero € 3

RIDUZIONI: Under 18, over 65, studenti fino a 25 anni -Persone con disabilità - Possessori di

Trentino Guest Card, € 0

Possessori dell’Euregio Family Pass € 3 a famiglia

Residenti a Cles con ingressi illimitati € 3

Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.

Ingresso gratuito previa presentazione del biglietto di ingresso presso il Museo Retico.

Diversi gli eventi collaterali in programma nei mesi di luglio e agosto. Tutte le info sul sito www.comune.cles.tn.it.

 

RETI CONTEMPORANEE - Artisti dell’Euregio in dialogo con la cultura retica (Casa de Gentili Sanzeno – 11 luglio-26 ottobre 2025)

La mostra, dedicata ad espressioni dell’arte contemporanea nei territori dell’Euregio, si inserisce nel vasto progetto di valorizzazione della cultura retica per l’estate/autunno 2025 intitolato “Reti. Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla Valle dell’Inn alla Val di Non”. 

Il progetto generale, organizzato in sinergia da diversi enti trentini e tirolesi, mira a creare un’esperienza culturale significativa che unisca le comunità locali delle aree alpine, rafforzando i legami tra i territori dell’Euregio e celebrando il patrimonio comune delle culture montane e del condiviso passato retico. 

L’evento si struttura su tre sedi espositive: Palazzo Assessorile di Cles, il Museo Retico di Sanzeno (ospitanti preziosi reperti archeologici dal Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck) e Casa de Gentili a Sanzeno che presenta opere di dieci artisti provenienti dal Trentino, dall’Alto Adige/Südtirol e dal Tirolo, espressioni della cultura contemporanea di questi territori. 

Gli artisti Mario Gasser, Mauro Larcher, Georg Loewit, Elena Munerati, Marcello Nebl, Alex Pergher, Nadia Tamanini, Pietro Weber, Ivan e Luciano Zanoni, espongono opere in connessione con i reperti archeologici di Palazzo Assessorile e del Museo Retico, fonti di ispirazioni e dialogo, e altre opere a tema libero che evidenziano in maniera più esauriente la poetica di ogni singolo artista.

Inaugurazione: venerdì 11 luglio, ore 18.00.

Mostra a ingresso libero. Apertura: 12 luglio - 7 settembre tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00; 12 settembre - 26 ottobre venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 18.00.

Progetto culturale: Comune di Sanzeno. In collaborazione con: Comune di Cles, Provincia Autonoma di Trento.

Curatela: Marcello Nebl con la collaborazione di Gianluca Fondriest. Allestimento: Marcello Nebl, Alex Pergher.

Opere in mostra di: Mario Gasser, Mauro Larcher, Georg Loewit, Elena Munerati, Marcello Nebl, Alex Pergher, Nadia Tamanini, Pietro Weber, Ivan Zanoni, Luciano Zanoni.

Con il contributo di: Comunità della Val di Non; Consorzio BIM dell’Adige; Apt Val di Non; Associazione culturale G.B. Lampi; Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo.

NADIA TAMANINI – SE NON SBAGLIO (Batibōi Gallery Cles – 28 giugno-16 novembre 2025)

Sabato 28 giugno alle ore 18.00 alla Batibōi Gallery, lo spazio espositivo gestito dalla cooperativa La Coccinella nato in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Cles, sarà inaugurata “Se non sbaglio”, di Nadia Tamanini a cura di Marcello Nebl.

La mostra, in concomitanza con l’evento espositivo “Reti” a Palazzo Assessorile, dedicato alla cultura retica, presenta un’installazione e performance di Nadia Tamanini (1987, Trento), artista multidisciplinare recentemente vincitrice del secondo premio del prestigioso Premio Piero Siena di Bolzano.

Nel suo lavoro, incentrato sul rapporto uomo/natura/artificio, poesia, stampa artigianale, materiali di recupero e soprattutto tessitura, si fondono tra loro immagini e parole disperse su fantastici fondali e riemergono, evitando l’insabbiamento e l’oblio. Cartoline poetiche illustrate, arte tessile, stampe su oggetti di recupero ci introducono in un mondo dove riaffiora la forza del pensiero e della parola.

«Siamo molto felici di accogliere il lavoro di Nadia Tamanini alla Batibōi Gallery – spiega Barbara Zoccatelli, coordinatrice pedagogica La Coccinella –, artista che per temi, linguaggi e ricerca espressiva che sentiamo vicina e coerente con le finalità e i valori che orientano l’esperienza pedagogico-educativa dei servizi educativi della cooperativa La Coccinella. Condividiamo l’idea che nel percorso educativo l’errore non è un fallimento, ma una preziosa opportunità di crescita. Sbagliare consente a tutte le persone, bambine e adulte, di riflettere sui propri processi di apprendimento e di sviluppare pensiero critico. L’errore stimola la curiosità, incoraggia la ricerca di soluzioni alternative, lo sviluppo del pensiero divergente e rafforza la comprensione. Valorizzare l’errore come parte del cammino significa creare un clima educativo in cui non si ha paura di tentare e questo promuove la costruzione di personalità autonome, aperte, creative e flessibili».

La mostra, a ingresso libero, è aperta al pubblico fino al 16 novembre 2025, il venerdì, dalle ore 16 alle 18, e nelle giornate di apertura di Palazzo Assessorile, rivolgendosi alle custodi.

Inoltre, il venerdì pomeriggio, dalle 16 alle 18, non mancheranno anche a BatibōiLAB laboratori creativi per ogni età, e in programma per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado visite in azione alla mostra di Palazzo Assessorile. Le visite e i laboratori sono condotti dalle atelieriste della Galleria.

Appuntamento speciale venerdì 8 agosto, alle ore 16.00, con un laboratorio dal titolo “CHE INCEPPO!”, condotto dall’artista Nadia Tamanini.

Per informazioni e prenotazioni contattare la Cooperativa La Coccinella allo 0463.600168 o alla mail batiboigallery@lacoccinella.coop.

A cura di

Ufficio Cultura

L'Ufficio si occupa della gestione del piano delle attività culturali e di altre iniziative culturali.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 20/06/2025 10:27

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